“Il corpo è l’arpa dell’anima. Sta a te trarne dolce musica o confusi suoni.” – K. Gibran
“La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.” – O. Wilde
“Ogni tocco sulla pelle è un’eco che risuona nell’eternità del tempo, richiamando memorie sopite e rivelando i sentieri nascosti della coscienza.” – D. Duboin
Riflessologia Temporale
il tempo dispiegato sulla pelle - guarire le memorie del passato
La riflessologia temporale è una branca della dermo-riflessologia, derivante dagli studi effettuati dal Dott. Vincenzo Di Spazio in approfondimento delle placche cutanee mappate dal Dott. Giuseppe Calligaris. Si focalizza specificatamente sulla connessione tra pelle e memorie traumatiche, spiccando come metodo di guarigione nel mondo del transgenerazionale.
Riflessologia temporale: comprendere la fisiologia del trauma
La riflessologia temporale è una tecnica che agisce in modo diretto sulle memorie traumatiche. Per coglierne appieno l’efficacia e la potenza, è dunque necessario comprendere la fisiologia del trauma.
Quando un’esperienza traumatica supera la capacità del cervello di elaborarla, il sistema nervoso “congela” il ricordo in quella che viene definita “capsula spazio-tempo“: i neuroni coinvolti nella percezione e nella gestione di tale vissuto vengono avvolti da una membrana, inibendone l’accesso al resto del cervello. Tale meccanismo è una strategia di autodifesa, che preserva l’integrità del sistema nervoso in attesa di risorse adeguate per affrontare il trauma.
Tanto è forte il trauma, tanto è più spessa la membrana. Questo processo fisiologico e biochimico corrisponde alla reazione mentale della censura o della distorsione della memoria, che spesso si manifesta in coloro che hanno vissuto esperienze scioccanti.
Considerando un percorso di sviluppo ideale, l’individuo dovrebbe acquisire con la crescita le risorse necessarie per gestire e guarire le esperienze traumatiche del passato, liberando e rielaborando consapevolmente le capsule spazio-tempo che porta con sé. Tuttavia, il modello sociale odierno non prevede la diffusione di queste consapevolezze; lo stile di vita stressante tende invece a generare ulteriori disagi, e ad aggravare quelli preesistenti.
Per questa ragione, le capsule spazio-tempo rimangono spesso sopite, influenzando profondamente il comportamento dell’individuo senza che ne sia consapevole.
Riflessologia temporale, memorie transgenerazionali e malattie ereditarie o congenite
Le informazioni relative all’esperienza traumatica trattenute nelle capsule spazio-tempo possono essere trasmesse nella discendenza.
Studi recenti individuano nei mitocondri il centro di conservazione di informazioni epigenetiche personali e ambientali, che vengono tramandate di generazione in generazione tramite vari processi, tra cui la trasduzione molecolare. Mentre il DNA conserva tutti i programmi delle funzioni biologiche necessarie alla vita, i mitocondri sono il vero raccoglitore mnemonico transgenerazionale.
Le capsule spazio-tempo si ripropongono nella discendenza fino a quando non vengono “sbloccate”, influenzando in qualche modo tutti gli individui portatori. Tuttavia, esse possono indurre lo sviluppo di vere e proprie malattie in coloro che hanno particolare sensibilità a quegli specifici traumi. Questo fenomeno è alla base di ciò che si definisce malattia ereditaria o congenita, e ha sempre a che vedere con le memorie mitocondriali e non con il DNA.
Lo sviluppo di patologie simili o identiche ai propri antenati (malattie congenite), prende il nome di pato-mimesi.
Quando l’insorgenza di tali disturbi ha coincidenze di età tra i componenti famigliari, si parla di crono-mimesi.
Generalmente, le malattie ereditarie o congenite possiedono entrambe le caratteristiche.
Tenuto in considerazione quanto sopra, risulta evidente l’importanza e l’efficacia della riflessologia temporale nel trattare certi disagi che, fino poco tempo fa, erano considerati incurabili.
Riflessologia temporale: come funziona
Durante i suoi studi di approfondimento sulle placche cutanee, il Dott. Di Spazio ha identificato alcuni punti che consentono di intervenire sulle memorie traumatiche inducendone il rilascio.
La stimolazione di questi punti, situati a livello cutaneo sulle apofisi spinose vertebrali, induce una risposta nervosa e corticale, favorendo lo scioglimento delle membrane che avvolgono le capsule spazio-tempo nel cervello e l’emersione a livello consapevole di memorie ereditate nei mitocondri.
Ogni placca corrisponde a una specifica età della vita e a un’area del sistema nervoso, permettendo il recupero graduale delle esperienze imprigionate.
Una volta emerso il disagio, questo può essere facilmente e rapidamente elaborato tramite l’utilizzo combinato di altre tecniche, quali EFT e PNL.
È fondamentale tenere presenti le componenti oggettive e soggettive nell’utilizzo della tecnica: ogni individuo reagisce in modo personale, più rapido o più lento a seconda dello stato emotivo del momento, dell’impegno e di altri fattori. Tuttavia, la riflessologia temporale agisce in modo puntuale e fisiologico, assicurando sempre un risultato.
Riflessologia temporale e Medicina Energetica Integrata
La riflessologia temporale è una delle diverse tecniche che spesso impiego durante sessioni e trattamenti, con lo scopo di guidare i clienti verso la guarigione e il benessere.
Nell’ambito della Medicina Energetica Integrata, la riflessologia temporale è lo strumento che consente di portare i vissuti traumatici, propri o degli antenati, a livello cosciente, per poi essere rielaborati con l’ausilio di altre tecniche.
Per approfondire, puoi leggere gli articoli relativi alle Sessioni di Consapevolezza e alle altre Tecniche Avanzate.
La riflessologia temporale, in sinergia con la kinesiologia e la radiestesia, può essere utilizzata come metodo diagnostico olistico per riconoscere tempestivamente e prevenire la possibile insorgenza di disagi cardiaci, nonché di patologie ereditarie o congenite.