Carla mi contatta su suggerimento di una naturopata, che le ha fornito alcuni rimedi omeopatici.
Da diversi anni è affetta da una patologia autoimmune che le colpisce l’intestino.
Quando mi contatta, noto subito il suo scetticismo: in che modo potrebbe aiutarla un percorso emozionale?
Le propongo un colloquio conoscitivo, durante il quale le spiego alcuni principi di ologenetica e genomica emozionale, affinché comprenda che il suo disagio è strettamente connesso alle sue emozioni.
Come per il caso di Elena, anche a Carla propongo di procedere su due binari paralleli: gestire i sintomi con le Tecniche Avanzate di PNEI e Medicina Energetica Integrata, e nel frattempo approfondire le cause emozionali del suo disagio.
Le Tecniche di PNEI sono molto efficaci: consentono di riprogrammare il sistema immunitario, donandole immediatamente sollievo.
Alleggerita dai fastidi intestinali, per Carla è decisamente più agevole prendersi del tempo per sé ed esplorare il proprio mondo interiore. Comprende che il suo disagio ha origini lontane: esperienze non digerite ed emozioni trattenute che stavano “marcendo” nel suo sistema energetico.
Scegliere di affrontare quelle esperienze è stato un passo difficile: l’auto-sabotaggio è entrato subito in funzione, con tutti i suoi meccanismi. Ma con un po’ di sforzo, Carla è andata oltre le resistenze e si è lasciata andare.
Le emozioni hanno ripreso a fluire.
La digestione è migliorata.
L’intestino ha ritrovato la sua funzionalità biologica ed energetica, e il sistema immunitario non ha più ragione di aggredirlo. È ancora sensibile, ma Carla è grado di gestire la situazione grazie ai nuovi strumenti che ha acquisito.
Il corpo è un sistema perfetto. Ogni malfunzionamento ha origine nella sua matrice di programmazione: la mente.
Con troppa facilità si finisce per cedere la responsabilità del proprio benessere a qualcosa di esterno: la sfortuna, lo stress, i virus, la genetica…
Guarire significa riprendersi quella responsabilità, cominciando a cambiare dentro di sé!